giovedì 10 giugno 2010

From Lion's Coach

DA: Maresciallo Ordinario
DE PELVIS Elvis
N.C.I.S. Rubiera

A: Comando Legione Emilia Romagna
COM.E/R
Sede





OGGETTO: Operazione “GNOCCO FRITTO”.


Il sottoscritto DE PELVIS Elvis, Maresciallo Ordinario in forza al Nucleo Coordinato Indagini Speciali (N.C.I.S.) di Rubiera (RE), riceveva in data 01.04.2010 da codesto ill.mo Comando l’ ordine di indagare sulle attività di alcune bande di teppisti che segnalavansi operare notturnamente e da alcuni anni in qua nella città di Reggio Emilia, nonché nella limitrofa Modena.

Conseguentemente procedevasi ad effettuare l’ indagine richiesta, le cui risultanze sono riportate di seguito.

1) In premessa si ritiene opportuno rammentare che tutto il presente lavoro di intelligence è stato effettuato integralmente dal sottoscritto con RISERBO Massimo, brigadiere di questa Stazione. L’ intera operazione è stata condotta sotto efficace copertura, ottenuta sia confondendoci con i curiosi sempre richiamati in gran copia dagli spettacoli turpi, sia mediante osservazioni ambientali realizzate mediante appostamento mimetico in prato erboso (allegasi al proposito nota-spese per Autan, grazie).

2) Innanzitutto il gruppo degli indagati non appariva omogeneo quanto ad età. L’ analisi della media delle loro date di nascita, affidata ai colleghi del Gabinetto Anagrafico Statistico (i famosi Contatori del G.A.S.), ci ha infatti consentito di escludere che i comportamenti posti in essere dalle bande di cui trattasi potessero ricondursi a mere manifestazioni di devianza giovanile.

3) Ugualmente, è stata esclusa una forte connotazione di carattere sessuale nei loro raduni. Infatti, nonostante una preoccupante promiscuità caratterizzi la composizione di tutte le gang oggetto dell’ inchiesta, la loro tipizzazione secondo Krafft-Ebing non ci ha fornito risultati di rilievo. A futura memoria si segnala che al termine dei loro incontri alcuni dei partecipanti si portavano all’ interno di locali, rigorosamente omo-sessuali, dove procedevano a denudarsi completamente: gli accadimenti successivi sono stati coperti da Massimo RISERBO, al successivo rapporto del quale si richiama eventualmente l’ ill.mo COM.E/R.

4) Se pure alcuni dei misteriosi rituali notturni praticati in ambedue le località dianzi descritte contemplassero una certa dose di fisicità, non appare infine provato l’ uso di sostanze dopanti e/o stupefacenti. Tuttavia le analisi effettuate dal locale nucleo di Pronto Intervento Sicurezza Sociale (P.I.S.S.) su campioni di urine ottenuti del tutto fortuitamente (grazie all’ efficacia del mimetismo su prato: allegasi al proposito nota-spese per tintoria, grazie), ha rivelato altissime concentrazioni di antinfiammatori non steroidei, di Gerovital e - in più di un caso - di Cialis. Positivo un test di gravidanza.

5) Agli occhi dello scrivente ciò che gli indagati concretavano durante i citati raduni rivelavasi comunque fuori dell’ ordinario (non inteso come Maresciallo). Si manifestava infatti che essi cercassero di percuotere un pompelmo mediante l’ utilizzo di una sorta di sfollagente sotto steroidi o, se preferito, di una clava affetta da anoressia.
Senza alcun - visibile - nesso con la apparentemente desiderata percussione del frutto citato, gli indagati parevano poi affrettarsi (o, meglio, incamminarsi pensosamente) lungo un percorso prestabilito, percorrendolo più o meno a tappe, e rovinando al suolo qua e là. Tale ciclico rituale è esaurito in un lasso di tempo collocabile fra i novanta ed i centoventi minuti, e ripetuto con cadenza bisettimanale.

Tutto ciò premesso,
A CONCLUSIONE DELLE INDAGINI

il redattore della presente ritiene che le bande oggetto dell’ indagine in oggetto NON costituiscano - allo stato - pericolo per la società.

Però si divertono molto.




Con perfetta osservanza,

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